Vivere in una casa in legno e paglia significa non preoccuparsi delle temperature esterne, sia con il freddo invernale che con il caldo estivo.
Si tratta a tutti gli effetti della casa più sana ed economica.
L’uso della paglia come isolante a dispetto dei molti pregiudizi ha una antica tradizione: già intorno agli inizi del XX secolo questo materiale è stato utilizzato principalmente negli Stati Uniti, al fine di costruire case veloci, a basso costo, in modo semplice ed efficace. Solo negli anni Settanta questa tecnologia ha compiuto il salto verso l’Europa centrale. Da allora più di 10.000 a basso consumo energetico case sono state costruite con isolamento in paglia.
Attualmente tre sono i principali sistemi di costruzione con la paglia.
Nel Metodo Nebraska le balle di paglia sono portanti, posizionate a corsi orizzontali come grossi mattoni. I solai sono legati tra loro e danno compressione ai muri. Il tutto è ancorato alle fondazioni.
Altri metodi sono misti, con struttura in legno e tamponamento in ballette. Le tipologie di struttura sono trave-pilastro, platform frame o baloon frame. Questi ultimi sono metodi tipici della cultura costruttiva americana e consistono in muri fatti di assi a passo breve e regolare, a formare muri portanti. Differiscono solo nella posizione del solaio, che nel platform viene posizionato tra i muri, nel baloon ancorato all’interno.
Esiste poi un metodo poco usato, detto metodo Matrix, nel quale le balle di paglia sono posizionate in colonne verticali tra pilastri di malta. Questo metodo è da sconsigliare per la tipologia portante, per l’uso intensivo di cemento e manodopera, per l’abbinamento rischioso tra paglia e cemento.
Strohbau applica il metodo platform frame.
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